KSENJA LAGINJA DELLA POESIA DICE
La poesia è un prezioso strumento d’indagine sul visibile e l’invisibile, esperienza del vissuto in connessione con l’altrove. Sono arrivata a lei per stratificazioni esistenziali. Viviamo immersi in questa avventura misterica che è la vita e da cui non si esce indenni.
Penso che abbia un carattere atemporale, ma allo stesso sia legata al presente, al passato e al futuro, in alcuni casi è una sorta di fuga dal reale, in altri ancora è totalmente percosa di vissuto e umano. La differenza tra buona e cattiva poesia risiede nell’autenticità e nell’intenzione, saper tradurre entrambe. Si tratta sempre di un tentativo di equilibrio.
La poesia può mettere in discussione cose e persone in un territorio dove la domanda è più importante della risposta, racconta come il senso del reale e l’idea di verità – mai assoluti e sempre parziali – possano entrare in contatto in mezzo…
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